L’importanza della pianificazione fiscale nella crescita d’impresa.
Virginia Tosi
EQUITY PARTNER
Transaction Services
In 50 parole
Nell’ambito del percorso di crescita di un’impresa la pianificazione fiscale svolge un ruolo di particolare importanza nei momenti di gestione ordinaria, come anche negli interventi di natura straordinaria. L’analisi e la riflessione sul tema della fiscalità di impresa consente all’azienda di affrontare consapevolmente il proprio percorso di crescita, tenendo conto anche di opportunità e criticità tributarie.
Perché interessa l’imprenditore SMART
Un’impresa che voglia essere smart deve tener conto del proprio stato di salute presente e futuro sotto il punto di vista fiscale. Laddove si accinga a svolgere qualsiasi intervento o operazione di accelerazione, un imprenditore consapevole non può trascurarne i risvolti fiscali. Non solo: la fiscalità, il cui impatto è particolarmente significativo sulla gestione economica e finanziaria dell’impresa italiana, è un aspetto che va continuamente monitorato e pianificato, dovendo entrare a far parte dell’ordinarietà del sistema azienda. Specialmente se trattasi di un’azienda che intende intraprendere un consapevole percorso di crescita.
L’ efficacia fiscale della “struttura” di una operazione.
La pianificazione fiscale è utile in ogni momento della vita dell’impresa.
Tuttavia, laddove l’ente voglia porre in essere operazioni straordinarie o interventi di ristrutturazione organizzativa che ne favoriscano la crescita, la pianificazione fiscale diviene ancor più essenziale. E’, infatti, necessario valutare, anche attraverso il ricorso ad una procedura di tax due diligence, la situazione fiscale, sia attuale, sia prospettica, della società o delle società coinvolte nell’operazione al fine di acquisire informazioni utili per valutare l’efficacia fiscale della “struttura” dell’operazione.
Una tax due diligence, se ben realizzata, potrebbe evidenziare criticità e/o opportunità tali da rendere opportuna la scelta di un’operazione piuttosto che di un’altra.
La procedura di due diligence fiscale, quando viene commissionata prima dell’attuazione di un’operazione, è generalmente mossa dalla volontà di individuare le caratteristiche, le criticità e le potenzialità dell’intervento da porre in essere, nonché “lo stato di salute” sotto il profilo fiscale dell’azienda o delle aziende coinvolte nell’operazione. La necessità di avviare una procedura di due diligence specifica per l’area fiscale emerge spesso, nelle operazioni tra più società, dalla consapevolezza che può essere elevato il rischio di verifiche fiscali dalle quali possono derivare passività e contenziosi tributari. Pertanto, nell’intraprendere trattative collegate ad operazioni straordinarie, gli enti coinvolti possono voler controllare l’esistenza, in capo alle altre parti, non solo di contenziosi e accertamenti in corso, ma anche di problematiche e criticità che determinano un rischio di controlli fiscali e passività tributarie future.